CONSUMI - Segno meno per gli acquisti di vino delle famiglie italiane in 9 mesi

Fonte: TreBicchieri - Il settimanale economico del Gambero Rosso - 17 novembre 2016

Diminuisce la spesa degli italiani per i prodotti agroalimentari, confermando la debolezza dei consumi domestici (-0,7% nel terzo trimestre dell'anno rispetto al trimestre precedente), con un calo complessivo dell'1% sullo stesso periodo del 2015, anno in cui si era registrato un recupero della spesa familiare per l'agroalimentare.

Il segno meno, secondo i dati Ismea-Nielsen, interessa quasi tutte le voci: carni, salumi, latte e derivati, uova fresche, oli e grassi vegetali, bevande analcoliche e alcoliche; in risalita i derivati dei cereali, i prodotti ittici e la frutta fresca. Si conferma la tendenza alla sobrietà negli acquisti di generi alimentari, così come resta alta l'attenzione al risparmio, con scelte che tengono conto in maniera crescente degli aspetti salutistici dei cibi.

Il vino, tranne la sottocategoria spumanti (+10%), perde l'1,4% nel complesso dei nove mesi 2016, proseguendo il trend calante dal 2015. Secondo i dati Ismea-Nielsen, il comparto delle bevande alcoliche e analcoliche registra un -0,8%, segnando un'inversione di tendenza dopo il +3,2% del 2015. La spesa per le bevande analcoliche, in particolare, scende del 3,8%, tiene quella per le acque minerali e per la birra (+0,4%).

Il consumatore, sottolineano gli analisti, si dimostra attento a ridurre l'acquisto di bevande ricche di zuccheri, nel segno della ricerca di un maggiore benessere e salute.

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